Attivare gli affitti brevi Milano è una grande opportunità per i proprietari che desiderano valorizzare il proprio immobile e ottenere rendite superiori rispetto a un affitto tradizionale. Tuttavia, il settore è regolato da norme precise e procedure burocratiche che vanno rispettate. In questa guida ti accompagno passo dopo passo nella procedura per attivare correttamente gli affitti brevi Milano, evitando errori e rischi di sanzioni.
Verifica delle normative locali e requisiti dell’immobile
Il primo passo per avviare gli affitti brevi Milano è controllare le normative locali. Ogni Comune può stabilire regole specifiche: Milano, ad esempio, richiede il rispetto di precisi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. Assicurati che l’immobile sia conforme dal punto di vista edilizio e urbanistico, altrimenti l’attività potrebbe essere contestata.
Registrazione dell’immobile e ottenimento del CIN
Per avviare gli affitti brevi Milano, il proprietario deve registrare l’immobile sulla piattaforma ministeriale del turismo e ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice è obbligatorio: va indicato in ogni annuncio pubblicato e deve essere visibile anche all’interno dell’appartamento. Senza CIN l’attività non può essere considerata regolare.
Presentazione della SCIA
Altro passaggio fondamentale per attivare gli affitti brevi Milano è la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). La pratica va presentata al SUAP del Comune di Milano e deve includere certificazioni tecniche, planimetria aggiornata, polizza assicurativa e certificato di abitabilità. Una volta inviata, in assenza di irregolarità, è possibile iniziare subito l’attività.
Apertura della Partita IVA (se necessaria)
Se gli affitti brevi Milano vengono gestiti come attività imprenditoriale continuativa, sarà necessario aprire una Partita IVA. Ciò comporta la scelta del codice ATECO corretto, l’iscrizione all’INPS e, se ci sono dipendenti, all’INAIL. Per chi affitta saltuariamente invece, è possibile operare senza partita IVA, ma è sempre consigliato chiedere il parere di un commercialista.
Adeguamento dell’immobile e sicurezza
Gli ospiti devono sentirsi al sicuro. Per questo, chi gestisce affitti brevi Milano deve assicurarsi che l’appartamento sia dotato di rilevatori di fumo, estintori e impianti a norma. È importante anche stipulare una polizza assicurativa per proteggersi da danni accidentali e responsabilità civili verso terzi.
Comunicazioni obbligatorie alle autorità
Ogni ospite che soggiorna negli affitti brevi Milano deve essere registrato sul Portale Alloggiati della Questura. Inoltre, il proprietario è tenuto a riscuotere e versare la tassa di soggiorno al Comune di Milano.
Sono adempimenti obbligatori e non rispettarli comporta sanzioni amministrative.
Preparazione degli annunci e gestione pratica
La promozione è il cuore degli affitti brevi Milano. Gli annunci devono essere completi, accattivanti e includere il CIN. È importante curare le fotografie, scrivere descrizioni precise e organizzare il check-in in modo conforme alle normative locali. Alcuni sistemi come i key box non sono ammessi in città, quindi occorre prevedere alternative sicure e regolamentari.
Attivare gli affitti brevi Milano richiede attenzione, organizzazione e una conoscenza approfondita della normativa. Dal CIN alla SCIA, dalla tassa di soggiorno alla registrazione degli ospiti, ogni passaggio è fondamentale per non incorrere in multe o blocchi dell’attività.
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